I dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali

Un convegno per presentare i risultati dell'indagine sulla trasformazione digitale del patrimonio culturale.

Il convegno Digital Innovation, dedicato ai risultati di Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali organizzato dal Politecnico di Milano il 13 giugno 2022, è stata l’occasione per presentare le rilevazioni del centro inerenti la trasformazione digitale del patrimonio culturale italiano. Un’iniziativa che contribuisce a fornire dati e informazioni utili per la realizzazione delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in fase di implementazione.

A seguito dell’indagine, le principali evidenze sono relative a quattro ambiti: 

  • strategia e investimenti: solo una realtà su cinque possiede un piano strategico dedicato al digitale, da cui dipende l’accesso a finanziamenti esterni. La percezione sull’importanza di investimenti in contenuti digitali resta bassa sia per i musei (11%) che per i teatri (9%);
  • processi interni: si diffonde all’interno delle organizzazioni culturali la presenza di una figura specifica dedicata al digitale. Il 54% dei musei e il 53% dei teatri ne ha una;
  • offerta culturale: la digitalizzazione della catalogazione resta per il mondo dei musei l’ambito di maggior interesse per lo sviluppo del proprio networking (77% dichiara di aver investito in tale ambito). Tra gli altri interessi vi sono l’offerta di attività educative didattiche e la fruizione di contenuti online. Per i teatri il marketing resta il motore più attrattivo su cui investire (40%);
  • profili professionali: nell’ambito della digitalizzazione, le competenze più richieste sono relative all’educazione e al coinvolgimento del pubblico nei contenuti proposti (41%) e di comunicazione e promozione dei contenuti stessi (31%).

Le conclusioni del convegno riportano un ad un ruolo sempre più dominante del digitale come elemento di competitività anche per ambiti culturali di norma legati esclusivamente alla fruizione dal vivo.