L’Osservatorio Cultura e Creatività dell’Emilia-Romagna si è posto l’obiettivo di essere uno strumento facilmente fruibile da un pubblico eterogeneo, sia specializzato che non. Per risultare accessibile a chi conosce il territorio e le sue dinamiche o a coloro che intendono approcciarsi a questo mondo per la prima volta, è stata elaborata una modalità di narrazione capace di raccontare il comparto nella sua interezza.

Sono stati scelti sette punti di vista differenti per descrivere il settore, le sue complessità e sfumature, che dovrebbero restituire un’immagine integrata di questo ecosistema:

• i luoghi, essi sono i detentori della cultura e del patrimonio presente in regione, alcuni rispecchiano la tradizione mentre altri testimoniano le costanti evoluzioni delle espressioni artistiche;
• l’offerta culturale, un elemento che descrive il fermento e l’incessante mutamento delle proposte di organizzazioni e professionisti che operano su tutto il territorio emiliano-romagnolo;
• il livello di digitalizzazione, una fattore sempre più presente nella quotidianità delle realtà creative, stimolato attraverso politiche e investimenti mirati in ricerca e innovazione;
• i finanziamenti portano all’attenzione il tema della sostenibilità economica di questo ambito nonché le risorse investite, sia pubbliche che private;
• la socio-economia, una dimensione capace di descrivere il comparto attraverso criteri più simili a quelli utilizzati per analizzare le industrie tradizionali;
• l’approccio all’internazionalizzazione, un ambito in cui si monitora quanto le ICC nostrane siano indirizzate verso i mercati esteri;
• l’innovazione, un aspetto sempre più rilevante per la crescita sostenibile di queste organizzazioni.

Ognuna di queste sette pagine presenta sia datavisualization, che forniscono informazioni tangibili e quantitative, sia un racconto delle strategie e delle evoluzioni nel tempo delle politiche e dei trend del settore culturale e creativo.