L'OSSERVATORIO
L’Osservatorio Cultura e Creatività dell’Emilia-Romagna è uno strumento integrato costruito per monitorare l’articolato comparto culturale e creativo regionale.
Perché?

Dagli anni ‘90 in poi il Settore Culturale e Creativo ha riscontrato un interesse incrementale da parte di un ampio numero di stakeholder: le ICC sono considerate un importante catalizzatore di innovazione non solo tecnologica, un settore produttivo fertile e un fattore essenziale per innescare processi a forte impatto sociale. Dal 2014, infatti, questo comparto è stato incluso nella Strategia di Specializzazione Intelligente dell’Emilia-Romagna come ambito ad alto potenziale di sviluppo.
Un sistema di analisi, monitoraggio, raccolta dati e diffusione di studi che possa raccontare la complessità delle politiche culturali è quindi, da tempo, oggetto di forte interesse a livello europeo, nazionale e regionale. Ecco perché sono state individuate forme e strumenti operativi di gestione per supportare i processi decisionali e di programmazione dei territori in questo ambito: dagli osservatori ai centri di ricerca e documentazione.
Cosa?
Da queste premesse nasce la necessità, per la regione Emilia-Romagna, di avvalersi di un nuovo Osservatorio dedicato alla Cultura e alla Creatività con l’obiettivo di favorire la fruibilità e l’accessibilità in ottica open source di dati e informazioni di settore rilevati da ART-ER, dall’Osservatorio dello Spettacolo e dall’Osservatorio Beni e Istituti Culturali.
La creazione di una governance condivisa tra questi tre soggetti permette di:
- facilitare l’integrazione dei database e l’accessibilità del patrimonio di informazioni a disposizione
- realizzare interconnessioni tra le informazioni e una lettura trasversale del dato per favorire una visione d’insieme del comparto, captando le tendenze in corso
- valutare l’impatto delle misure di settore e intercettare i punti di debolezza congiunturali e strutturali per incoraggiare azioni che rispondano ai bisogni effettivi del comparto

Come?

I dati e le informazioni rilevate periodicamente sono resi disponibili su questo sito attraverso molteplici format per rispondere alle diverse curiosità di un target eterogeneo:
- il sistema culturale e creativo privilegia la modalità della narrazione raccontando l’ecosistema regionale secondo sette ambiti tematici che intendono presentare all’utente un’immagine integrata di ciò che avviene sul nostro territorio;
- le datavisualization permettono una lettura autonoma e facilmente fruibile attraverso l’utilizzo di diversi formati grafici e interattivi, privilegiando un approccio basato su numeri e dati quantitativi;
- le analisi e ricerche, alcune periodiche, altre ad hoc, sono redatte per approfondire specifiche tematiche e trend che caratterizzano il settore.
Per chi?
L’Osservatorio è stato realizzato per una audience eterogenea:
- Policy-maker: per fornire ai decisori politici degli strumenti che permettano di valutare le politiche per il comparto e comprendere velocemente le tendenze in atto, potendo attuare azioni efficaci e promuoverne gli sviluppi;
- Intermediari e operatori di settore: per aiutarli a definire delle linee guida e strategie per la crescita del comparto tramite dati e informazioni concrete;
- Pubblico generale: per comunicare con le comunità di riferimento del territorio, promuovendo all’esterno le iniziative che si stanno effettuando per favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio.



Queste elaborazioni si pongono l’obiettivo di orientare le politiche regionali nell’ambito del patrimonio culturale e supportare l’azione degli istituti culturali. Nella sua attività l’Osservatorio si avvale dei sistemi informativi appositamente costituiti: Pater sull’insieme del patrimonio culturale e paesaggistico; Sibib, il sistema informativo relativo alle biblioteche di enti locali. Collabora, inoltre, con il Settore Statistico della Regione Emilia-Romagna che consente sia l’accesso diretto ai dati ISTAT, sia l’interazione con i dati di altri settori, come quello turistico.